Un rosone gotico a mano libera
Disegnare un rosone è già un’attività complicata. Figuriamoci farlo a mano libera! E però si può fare. Con pazienza e metodo, come sempre.
D’altra parte, come ho già spiegato a proposito del rapporto tra disegno e storia dell’arte e della realizzazione di una lezione efficace, il disegno è fondamentale per imparare a guardare e per capire la realtà che ci circonda.
Un esercizio così complesso, infatti, ha dei risvolti didattici estremamente importanti: imparare a misurare con gli occhi, acquisire la precisione del disegno e della definizione delle forme nonché saper leggere le strutture geometriche sottese alle immagini più articolate.
Per spiegare la procedura provo a disegnarne uno io andando su roba tosta: il rosone della Sainte Chapelle a Parigi. Un esempio del più puro gotico flamboyant.
Per cominciare conviene cercare un disegno del rosone completo di ogni dettaglio.
Grazie allo schema è evidente che la struttura si basa su un esagono. Una specie di fiocco di neve fatto di pietra… Una struttura a simmetria radiale dal fascino intramontabile!
Da dove iniziare? Sicuramente dal cerchio esterno da dividere subito in sei parti.
Queste sei parti devono essere, a loro volta divise a metà (naturalmente tutte operazioni da fare a occhio!). A questo punto proverei anche ad individuare il cerchio centrale a cui sono appesi i “petali”.
È il momento di iniziare a dare forma ai sei lobi…
… osservando che molte porzioni possono essere lette sia come figura che come sfondo.
Completata la struttura principale punto conviene inspessire questi elementi prima di passare a ciò che c’è all’interno. Da questo momento in poi, per comodità (ma anche per conservare traccia della struttura geometrica), continuerò solo su metà del rosone.
Una volta definiti i lobi comincio a riempirli con le strutture interne, più filiformi. Inizialmente ne traccio solo l’ingombro.
Poi passo a definire queste microstrutture. Sembra quasi di lavorare ad un frattale perché queste ripetono in piccolo la composizione dei lobi maggiori.
Per completare il lavoro aggiungo un po’ di chiaroscuro in modo da dare un maggiore volume alle parti.
Direi che può bastare…
L’errore che compiono spesso i miei studenti è quello di non procedere per progressivo approfondimento, ma di cominciare subito da un dettaglio. È chiaro che questo non consente di avere il controllo delle proporzioni complessive e, con certezza quasi matematica, il risultato sarà molto deludente.
Riassumendo. Le fasi possono essere così sintetizzate in modo grafico.
Andare dal generale al particolare (ma ogni tanto tornare a guardare l’insieme allontanando lo sguardo) è comunque un metodo universale, un modo per conoscere le cose, un modo per cercare di affrontare i problemi, e non solo quelli di disegno!
Ciao, vorrei sapere se anche il cerchio viene tracciato a mano libera, grazie e complimenti!
Sì, si può fare. Basta aiutarsi con la spanna e segnale alcuni punti di riferimeno lungo la circonferenza, almeno otto.
La vera crudeltà è averlo fatto fare a degli studenti di seconda media. È stato un successo! 🙂
Wow!!!
Buona sera, ho una tavola da proporle il rosone della facciata sud di Notre Dame de Chartres, le proporzioni geometriche sono tutte contenute nel III Modo Mistico Gregoriano fatta eccezione per la neuma FA, è molto interessante!
Sarebbe interessante anche cominciare da un reticolo la cui maglia è un triangolo equilibrio.
Equilatero!!
Interessantissimo e tu fantastica!!
😀
lasciarsi guidare da una mano esperta è stato un viaggio fantastico oltre lo spazio disegnare diventa un hobby e una riscoperta di noi stessi grazie per il tuo impegno e per la tua creatività
😀 grazie a te
Ciao!
Ho trovato questo disegno particolarmente interessante soprattutto perché mi ha aiutato a realizzare un rosone (cosa da me impossibile).
aspetto i tuoi nuovi arrivi!!!
Ludovica
Bene, allora al prossimo tutorial!
Faccio fare anch’io il rosone a mano libera ma preferisco far inventare ai ragazzi il disegno dato che lavoro alla secondaria di primo grado; è piu semplice invertare una simmetria radiale che copiarla ed è anche più creativo. Misurare con gli occhi è complesso ma fondamentale.
Sulla simmetria radiale si può prendere spunto da questi: https://www.didatticarte.it/Blog/?p=925
e in particolare sui fiocchi di neve qui: https://www.didatticarte.it/Blog/?p=1633
Inventare e copiare sono due attività diverse, che sviluppano, quindi, delle abilità differenti. Penso che l’una non escluda l’altra 🙂
Salve sono appassionato di arte vorrei sapere dove trovare documemtazione riguardante la tecnica per rilavare le dimenzioni eali di facciate di monumenti della mia citta’ per poi realizzarli in vari materiali,tipo legno,e gesso grazie.
Salve Adelmo. Le tecniche sono tante. Si può lavorare anche su fotografie da riportare in scala, o con sistemi di telerilevamento. La cosa più semplice, però, è cercare documentazione tecnica direttamente presso le Soprintendenze.
Lezione utile per riconoscere la struttura geometrica del rosone e come svilupparla partendo da zero, però tra il dire il fare c’è di mezzo una mano ferma e molta precisione.
Devo concordare con i tuoi studenti, questo esercizio a mano libera è una tortura per chi non ha facilità di disegno oppure ha la mano pesante e calca parecchio… basta un piccolo errore per essere costretti a cancellare e a quel punto vedere un’imperfezione in un pattern geometrico è molto disturbante, bisognerebbe buttare tutto e ricominciare… però è un compito in classe quindi va portato a termine, da quì la crudeltà 🙂
Il rosone o viene perfetto o è un disastro, non ci sono mezze misure.
Le mezze misure servono. Non si nasce “imparati”! Lo scopo è proprio imparare a controllare la mano, non fare un bel rosone 😉
Seguo il tuo blog da diversi mesi, il tuo linguaggio didattico diretto mi cattura ogni volta e leggendo questo articolo ho deciso di provare da oggi a disegnare e dare spazio alla mia creativita’. GRAZIE
Fantastico! Grazie a te per aver accettato la sfida 😉
Splendido!!! Grazie, aspetto sempre con impazienza i tuoi nuovi articoli!
Al prossimo, allora! 😉
grazie per aver guidato gli occhi e la mano al centro del mondo
Grazie per avermi aperto gli occhi e guidato la mano al centro della bellezza e della perfezione. Sono una vecchia insegnante che si diletta nel disegno. Ti seguo con tanto amore e curiosità e mi fa veramente bene allo spirito e alla salute. Ciao, grazie di nuovo.
Ti ringrazio!
Veramente interessante, condivido l’utilità didattica! Insegno storia dell’arte, quando la precarietà me lo consente. In attesa faccio dei corsi di disegno e pittura e lo proporrò ai miei alunni. Imparare a guardare per imparare a disegnare, e per conoscere e capire la realtà che ci circonda come dite voi. Questo esercizio credo che aiuti a sviluppare sia le capacità razionali, comprendere la struttura che sottende questo disegno complesso, che intuitive, seguire curve, spazi, pieni e vuoti. Grazie!
Grazie a te Renato 🙂
veramente interessante! grazie!
🙂
Ciao Emanuela,
Insegno in un liceo scientifico nelle classi del tradizionale e delle scienze applicate.
Vorrei sapere a quali studenti ti rivolgi, in quale indirizzo scolastico?
Anch’io vorrei far realizzare tavole di questo tipo, ma nel programma pare sia contemplato solo il disegno tecnico.
Grazie.
Sonia
Ciao Sonia, io insegno allo scientifico e assieme al disegno tecnico faccio fare anche dei disegni collegati al programma di storia dell’arte. Questo del rosone gotico, in particolare, lo faccio fare al secondo anno o al terzo se non ho finito il gotico l’anno prima.