La creatività nella didattica

Ho trovato un’interessante mappa dell’arte e della creatività. Si tratta di una mappa mentale: una rappresentazione libera e soggettiva dell’educazione all’immaginazione.

È interessante osservare che la creatività è posta come strumento chiave per affrontare lo studio di qualsiasi disciplina e l’approccio ad ogni argomento. A questo proposito è molto interessante vedere il video dal titolo “Cambiare i paradigmi dell’educazione” in cui Ken Robinson tratteggia un nuovo modello di apprendimento basato proprio sul pensiero creativo, sul problem solving e sullo sviluppo delle capacità emozionali ed artistiche.

A questo se ne affianca un altro egualmente interessante dal titolo “Come nascono le buone idee?” nel quale Steven Johnson riflette su come le nuove tecnologie e il web, e la loro capacità di moltiplicare le nostre “connessioni” possano influire sul processo che porta alla creazione di un’idea.

È molto istruttivo per gli insegnanti comprendere che il nostro approccio educativo spesso porta, purtroppo, a frustrare la creatività degli studenti. Tendiamo a far convergere le risposte dei nostri alunni indirizzandoli verso l’unica che riteniamo “giusta”. Indirizziamo il loro pensiero rendendolo bloccato e univoco. Li disabituiamo presto a ragionare e ad immaginare.

Ecco un interessante esperimento fatto in una scuola primaria: viene dato ai bambini il disegno di un triangolo. Ad un gruppo viene detto di completare il disegno nel modo corretto; ad un altro gruppo viene solo chiesto di completare il disegno. L’idea che ci potesse essere una soluzione esatta ha portato i bambini del primo gruppo ad “uccidere” la loro creatività producendo un elaborato ripetitivo e stereotipato. L’altro gruppo, libero da blocchi mentali, ha risposto in modo molto più fantasioso e libero!

È chiaro che ci sono discipline nelle quali c’è una sola risposta corretta, come la matematica, ma anche in quel caso è importante far capire agli studenti che la soluzione va cercata sconfitta dopo sconfitta. Gli inventori sanno bene che l’idea giusta arriva dopo decine e decine di errori. L’importante è coltivare quella creatività che permette di ricominciare ogni volta spostando il punto di vista ed immaginando nuovi paradigmi.

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11 risposte

  1. Complimenti per la vostra attività. Sono un artista che ama coinvolgere bambini e ragazzi in momenti di creatività collettiva. Sto lavorando per un evento da realizzare per Carnevale2018 a Milano, in una Galleria multimediale molto innovativa. Titolo: “Su la maschera ragazzi!”
    Realizzerò un trittico con tantissime mascherine che i ragazzi mi manderanno. Se siete interessati a collaborare scrivetemi: info@paolosolei.com Paolo Solei è il mio nome d’arte http://www.paolosolei.com

  2. Stefania Fidelibus ha detto:

    Io cerco di aiutare i miei alunni, bambini di 9 anni circa, ad avere fiducia nelle loro idee. Raramente la cultura prevede una sola risposta giusta eppure noi continuiamo a porre, in aula, domande “illegittime” domande cioè di cui conosciamo già la risposta. Il vostro sito è una validissimo aiuto nel mio lavoro. Grazie…

  3. alessandra tombesi ha detto:

    Il tuo blog è veramente stimolante, complimenti.
    Probabilmente conosci già le TED TALKS, io ho scoperto da non molto che ci sono tantissimi interventi sull’insegnamento, e sull’importanza della creatività che fanno riflettere parecchio.
    http://www.ted.com/topics/education

    • didatticarte ha detto:

      Grazie per i complimenti, Alessandra!
      Conosco le TED TALKS, una vera miniera di innovazione e creatività… Che distanza abissale tra quelle idee e la didattica che facciamo nelle nostre scuole!

  4. Mario ha detto:

    Ho lasciato un commento poco fa ma non lo trovo più, comunque in bocca al lupo…

  5. mario ha detto:

    Io credo che avrà successo, almeno lo spero…