Flash mob didattici?
L’idea mi è venuta quando, una settimana fa, ho scoperto che in occasione della riapertura del Rijksmuseum di Amsterdam dopo dieci anni di restauri, hanno organizzato un flash mob in un centro commerciale della città olandese. Ma non un flash mob come tutti gli altri, con danze e movimenti sincroni di decine e decine di persone… quelli sono i normali flash mob!
Hanno, invece, ricreato la famosa “Ronda di notte” di Rembrandt: dopo lunghi minuti di fughe e corse all’impazzata di bizzarri personaggi con vestiti del Seicento all’interno degli spazi del centro commerciale, improvvisamente tutto si cristallizza nella composizione del celebre ritratto di gruppo.
Trovo estremamente interessante, dal punto di vista della didattica dell’arte, la creazione di “quadri viventi”, i famosi tableaux vivants sui quali si è cimentato anche Pasolini con le sue celebri riproposizione dei manieristi Pontormo e Rosso Fiorentino nel film “La ricotta”.
Penso che per fare un tableau vivant occorre entrare pienamente nello spirito dell’opera, capirne gli spazi, comprenderne le pose, riviverne l’atmosfera. Insomma è una sorta di learning by doing alla lettera! E, oltre a richiedere uno studio approfondito dell’opera, è incredibilmente divertente.
Nel mio piccolo ho provato anni fa a comporre un misto tra fotomontaggio e tableau vivant sul Cenacolo di Leonardo e devo dire che i miei alunni hanno molto apprezzato.
Qualcuno si dedica ai quadri viventi in modo quasi maniacale… mi ha stupito molto l’interpretazione di questo famoso quadro di Vittorio Corcos con la riproduzione di ogni dettaglio della tela da parte di Tania Brassesco e Lazlo Passi Norberto.
Tuttavia il flash mob introduce una dimensione vitale che il tableau vivant non possiede: si tratta di immaginare tutto ciò che può essere successo prima dell’attimo immortalato dal pittore, metterlo in scena e filmarlo. Si può fare un flash mob del genere con qualsiasi opera d’arte che ritragga grandi gruppi, ad esempio il Quarto Stato di Pelizza da Volpedo.
Lo metto tra i buoni propositi per attività didattiche alternative…
Che bella la ricostruzione della Ronda di notte!
Io odio i grandi centri commerciali, ma ci andrei più spesso se ci fosse la speranza di vedere robe così.
Tu sei uno spettacolo, come sempre. 😀
Sì, è stupenda! Mi emoziona vederla anche solo in video!!!
Prima o poi voglio fare qualcosa del genere con i miei studenti: disperdersi in una piazza e improvvisamente riunirsi e ricreare un quadro 😀
Mi raccomando, fate un bel filmato da mettere nel blog! 😉
non ho parole.
ci sono ancora persone geniali
Bello questo modo di vivere l’arte nella quotidianità, non solo di insegnarla…
A scuola abbiamo rappresentato anni fa ‘I girasoli’ di Van Gogh, ho ancora il costume da parte..
Bello! Hai delle foto?
Davvero interessante…! Chiamami quando pensi di mettere in atto! 😉 Nicoletta
Mi piacerebbe provare con “La libertà che guida il popolo” di Delacroix. Ti faccio sapere! 🙂